Ecco come realizzare una serratura elettrica per il vano sottosella. Tipicamente l'apertura del vano sotto sella e l'accensione del quadro, sono accomunate dalla stessa chiave e/o blocco a serratura. In ogni caso l'apertura del vano è subordinata allo spegnimento del motore.

   Non che tale accessorio risulti essenziale, ma dover riporre e/o recuperare alcuni oggetti di uso comune (chiavi di casa, guanti, portafoglio, tute ecc.) senza interferire sul motore, risulta molto comodo e sicuramente non stressa le parti meccaniche/elettriche del motore.

   Senza entrare nella solito elenco dei pregi e difetti, questo lavoro non mancherà di dare un tocco di originalità al vostro due ruote.

   Il prototipo del mio sblocco elettrico è stato realizzato per serrature che utilizzano un comando rinviato a mezzo cavo flessibile (vedi Leonardo 250), ma non escludo che con qualche modifica possa essere adattato anche ad altri sistemi. In ogni caso resto a disposizione per eventuali aiuti.

Cenni sul principio

   Un motoriduttore elettrico viene collegato a mezzo cavo flessibile (tipo freni bicicletta), al dispositivo di sblocco. Appena viene alimentato dall'energia elettrica della batteria, il motore elettrico tramite il suo "telescopio" manda in trazione il cavo e quindi determina lo sblocco della serratura.

   Non indispensabile, ma utile ad un corretto funzionamento, una piccola centralina elettronica per il controllo del tutto.

Il motoriduttore

   Come motoriduttore ho scelto quello normalmente utilizzato per le chiusure centralizzate dell'auto, meglio se trovate anche la relativa centralina (poi vedremo perché). Tali dispositivi si possono descrivere come un piccolo motore elettrico, unito ad un riduttore.
   Il loro maggior pregio è di avere una buona corsa utile, unita ad una generosa coppia di trazione. Non importa se dotati o meno di contatti di finecorsa, l'importante che siano compatti e garantiscano una sufficiente corsa al "telescopio" di comando (il mio è stato recuperato da un auto francese).

Modifica della serratura

   Questo è forse l'unica difficoltà che incontriamo. Con un po' di fantasia e colpo d'occhio, dobbiamo realizzare qualcosa di analogo a quanto previsto dal costruttore per l'azionamento dello sblocco. In mancanza di una specifica documentazione fotografica, fornisco la tavola seguente per darvi un'idea.

La realizzazione sul SilvwerWing presenta qualche difficoltà, ma che verrà ricompensata dalla comodità di utilizzo.

Grazie alla possibilità di collocare il motoriduttore in prossimità della serratura, può essere omesso la centralina elettronica di comando. Questo perché la molla di contrasto presente nella serratura è in grado di richiamare in posizione il motoriduttore.

Modifica della serratura

   Il cavo flessibile andrà collegato in modo analogo all'originale. In mancanza di una specifica documentazione fotografica, fornisco la tavola seguente per darvi un'idea del lavoro.

Installazione del motoriduttore

   Nella mia realizzazione ho inserito il motoriduttore in prossimità del filtro dell'aria (fiancata destra), vicino alla staffa di supporto del maniglione. Questa posizione offre l'indubbio vantaggio di ridurre al minimo la lunghezza del cavo di comando.

Il circuito di comando

   Come già anticipato non è richiesta una centralina elettronica, ma è consigliabile comandare il motore elettrico tramite un relè. Tale soluzione permette di utilizzare un pulsante di modeste dimensioni che potrà essere occultato ad occhi indiscreti.
Ovviamente l'alimentazione del circuito dovrà essere prelevata dopo la chiave di accensione, in modo tale che l'apertura del vano sotto-sella sia subordinata all'accensione del quadro.

by C. Michieletto