Paolo scrive:
La PowerCommander cos'è una centalina? sul sito dice che agisce sulla reolazione della benzina che viene mandata al corpo farfallato.... se ho letto bene.... ma a che serve tutto questo? migliori consumi e prestazioni?? (costa oltre 300 euro!)
se qualcuno sa darmi qualche spiegazione... grazie in anticipo!!!!
Sabba risponde:
Ciao, ne abbiamo parlato più volte, ma ribadire il concetto non fa male, anzi.
Il SilverWing400 è dotato di un impianto di iniezione della benzina gestito elettronicamente da un centralina preprogrammata: una specie di minicomputer, nel quale sono state inserite le cosiddette "mappe" di funzionamento. In base a questi dati la benzina viene "spruzzata" nei cilindri in quantità più o meno consistente, e per un tempo più o meno lungo, a seconda di una certa quantità di parametri, come ad esempio:
1) giri motore
2) temperatura ambiente
3) temperatura motore
4) temperatura aria aspirata
5) quantità di aria aspirata
6) posizione (angolo di rotazione) dell'albero motore
7) cilindro (destro o sinistro)
8) angolo di apertura della manopola del gas
9) qualità dei gas di scarico
ecc., ecc.
Insomma, la centralina deve tener conto di un mucchio di cose (i dati le vengono forniti attraverso le rilevazioni di appositi sensori). Considera che la stessa centralina elettronica è preposta a gestire anche il sistema di accensione, e cioè quando e per quanto tempo far scoccare la scintilla delle candele, per permettere di bruciare al meglio tutta la miscela aria benzina introdotta attraverso l'impianto di iniezione.
E' una "faccenda" complicata da gestire, e negli anni le centraline si sono evolute, passando da semplici "scatolotti" semiintelligenti a veri e propri computer che lavorano con il cosiddetto "bus di dati" a 32 bit (fai finta che ci siano sempre 32 "fili" che connettono qualsiasi componente interno della centralina).
Variare le "mappe" vuol anche dire variare il funzionamento del motore. Si può anticipare o ritardare il momento in cui scocca la scintilla, si può iniettare più o meno carburante (sempre rispetto ai parametri standard), e tutto questo generalmente viene fatto in funzione di ottenere migliori prestazioni (e in alcuni casi un miglioramento sensibile sul fronte dei consumi, come ad esempio accade nei motori turbodiesel delle moderne auto).
Non è detto però che tuttii mezzi siano "sensibili" a queste variazioni. Alcuni sicuramente si, altri molto, ma molto meno.
Dipende tantissimo da come sono stati "bravi" gli ingegneri delle Case in fase di progetto.
Insomma, la Power Commander serve oppure no? Sul SW400 serve ben a poco. E' più evidente l'aumento di consumi che quello prestazionale........
Meglio , molto meglio, dei rullini da 21 grammi. 
Sabba
Mox aggiunge:
La Power commander, la rapid bike e ogni altra così detta "centralina aggiuntiva", sono dei semplici meccanismi per variare il comportamento della centralina originale così come già spiegato da Sabba.
La loro efficacia è direttamente correlata ai margini pre impostati nella mappatura di serie. Ovvero dpende da quale margine di intervento è programmato nellla mappa originale. Infatti, ad esempio, per iniettare più benzina viene comunicato un dato falso alla centralina, tipo lettura lambda 1, invece di 0,9 reali.. così la centralina inietta una diversa quantità di benzina che arrichisce (o smagrisce, dipende dall'informazione) la carburazione.
Il limite però è nei margini pre impostati. Se ad esempio la mappatura di serie prevede un margine di intervento massimo per lettura di 0,85, anche se gli comunico 0,7 non corregge oltre 0,85.
Per questo la loro efficacia è invero modesta, mentre l'efficacia piena la si può ottenere sostituendo la centralina (ma i costi vanno sui 1500 €) oppure, ma non è il caso del sw, flashando la eeprom di serie. Al momento però le moto che consentono questa operazione, più economica di una power commander, sono solo ktm, triumph, aprilia (alcuni modelli) e tutte le moto che montano iniezioni Kehin con eeprom aperta. Basta disporre di un apposito apparecchio, il Tune Boy, che è in grado di intervenire in modo completo sulla mappa originale, modificandola a piacimento e comandando così oltre la carburazione anche il funzionamento dei dispositivi accessori (valvola pair, valvola parzializzatrice di scarico, farfalla secondaria etc etc)
Un piccolo margine è poi consentito quando è possibile intervenire sul CO, ovvero sulla carburazione ai bassi regimi. Invero detta operazione è più proficua sulle moto in quanto permette di eliminare quasi totalmente l'effetto on-off dovuto alle carburazioni estremamente magre necessarie all'omologazione Euro 3. Questa operazione è possibile in due modi: agendo sulle viti aria nei corpi farfallati o, sulle iniezioni mikuni che ne sono sprovviste, agendo per via elettronica sugli attuatori che svolgono la medesima funzione.
Questo perchè a basso numero di giri e su carichi di solito inferiori al 25% la ECU legge esclusivamente attraverso il sensore di pressione aria nel collettore (debimetro o sensore MAP abbreviato). Modificando le viti aria e aumentando il passaggio della stessa, si altera il valore di pressione assoluta e quindi la lettura..
Ne consegue che l'operazione non è altrettanto redditizia sul sw che ha un motore costretto dalla trasmissione a lavorare sempre in un campo di giri che parte già quasi dai medi... Se si ha particolare competenza, però, è pur sempre un affinamento possibile
