Silwin ha scritto:paolinont ha scritto:... L'unico inconveniente lo si potrebbe riscontrare nella scarsa prestanza disponibile in una partenza in salita ...
Esatto. E' quello che penso anch'io.
Essendo che nella bergamasca ci sono molte montagne, io in realtà starei cercando il sistema di mantenere attaccata la frizione più a lungo (ad un regime più basso), per avere maggior freno motore in discesa e specialmente nel girare nei tornanti.
Ma l'avere come contropartita una scarsa prestanza disponibile in partenza in salita mi fa tergiversare.
Quasi quasi ci provo: compero una serie di 5 molle nuove (una decina di neuri), le allungo leggermente, e le provo.
Se la modifica non darà il pieno successo sperato potrò comunque tornare indietro,
che a dir la verità ora motore e trasmissione non vanno affatto male, anzi.
Anch'io avverto il tuo problema nelle discese (girando spesso in Oltrepò Pavese, Appennino Piacentino, entroterra Ligure di Levante), al momento risolvo dando un colpo di acceleratore a metà curva (per far entrare il freno motore aumentando il numero di giri), ma non è ovviamente la soluzione e purtroppo non avendo marce e frizione..... Una soluzione, forse, nel caso specifico, potrebbe essere la frizione della Dr. Pulley che monta doppie molle (anche se StevenB dice che è stata provata ma non cambia nulla, bisognerebbe però sapere dove e come è stata provata) ma costicchia. Quello che dici tu di allungare le molle non so se possa essere una soluzione, non è che poi sbattono i portaferodi? Piuttosto pensavo a molle con le spire più larghe mantenendo intatta la lunghezza. Oppure una combinazione di molle con spire più larghe e molla di constrasto con una durezza maggiore (facendo temprare l'originale)