SILVER WING COMMUNITY ITALIA

Ciao, secondo voi e meglio attendere che la ventola di raffreddamento si spegne,prima di arrestare il motore oppure si può tranquillamente spegnere?

Spegni e basta, non succede nulla, la benzina costa.

Secondo me questo è il punto dove i progettisti Honda hanno tralasciato qualcosa di importante. La ventola forse sarebbe meglio che vada anche a motore spento fino all'abbassamento della temperatura del liquido sotto un certo livello (a meno che sia una precisa scelta per non scaricare la batteria)... altrimenti può succedere in determinate condizioni quello che a me è accaduto ieri (scritto anche in altra sezione del forum).
Dopo una mezz'ora abbondante di tangenziale, con puntate anche fino ai 120 orari (lo so il limite è 90... ma alla fine seguivo il gregge ) nell'ultimo tratto, dopo circa 2 km dall'uscita della tangenziale mi fermo e spengo il motore dopo un 5-10 secondi mentre la ventola sta ancora andando. Risultato: un paio di secondi e dal tubo di sfiato del circuito di raffreddamento inizia ad uscire liquido verde!!!! Dal termometro nessuna avvisaglia di surriscaldamento, era circa a metà della zona bianca.
Quanto fuoriuscito rivelerà poi essere stato circa un 350/400 cc in totale, stando al meccanico dal quale l'ho ritirato settimana scorsa (e che ha lavorato smontandomelo per sistemarlo dopo l'incidente, anche sull'impianto di raffreddamento) potrebbe essere dovuto ad una bolla d'aria che dilatandosi col caldo ha fatto in modo di sparare fuori liquido...
Altra (mia) ipotesi è che abbia rabboccato troppo.

Del resto il momento subito dopo lo spegnimento del motore è quello più critico per l'impianto di raffreddamento: arriva la botta di calore perché la pompa si ferma, non c'è più la ventilazione data dal moto, e se si spegne pure la ventola... e col calore i liquidi (e pure i gas, vedi bolla d'aria) si dilatano...

Condivido in parte quanto citato da Screanzatopo perchè noto che anche sulle vetture alcune mantengono la ventola accesa dopo che si è spento il propulsore, mentre altre la spengono esattamente come avviene sul nostro scooter (eppure montano batterie ben più potenti delle nostre). Presumo che in sede di progettazione si sia tenuto conto di queste possibilità, non solo, ma la mia vettura, a ventola accesa che si disattiva allo spegnersi del motore, talvolta viene ricoverata in garage dove l'ambiente non è certo ventilato eppure, nonostante i suoi quasi 200.000 km (sgrat .... et risgrat... ) non ha mai dato problemi.

Qui c'è anche la risposta del capo.

Anche se, secondo me, far girare un pò la ventola e quindi anche l'acqua nel radiatore non ammazza la batteria e saremmo tutti più tranquilli. Non sto parlando di ore ma di qualche minuto e magari pure a velocità ridotta (mezza potenza potrebbe pure andare tanto lo scooter è spento).

screanzatopo ha scritto:Secondo me questo è il punto dove i progettisti Honda hanno tralasciato qualcosa di importante.

Non diciamo castronerie (senza offesa ovviamente).

La ventola accesa RAFFREDDERA' solo l'acqua contenuta nel radiatore se il motore e' spento, mentre se il motore e' ACCESO l'acqua circola ma allo stesso tempo il motore continuera' a produrre calore quindi e' LOGICO spegnere la ventola insieme al motore.

Se l'acqua refrigerante ESCE dalla vaschetta nonostante e' a livello significa che sono presenti BOLLE D'ARIA, queste bolle d'aria si creano solo ed unicamente in due situazioni: sostituzione completa del liquido oppure la guarnizione della TESTATA si e' BRUCIATA.

Non mettetevi IDEE STRANE in testa di creare circuiti elettrici per lasciare accesa la ventola dopo che si e' spento il motore perche' vi metto nella nuova sezione UTENTI CREATIVI

Se con questo motore si fanno tranquillamente i 100.000 km e oltre mi viene da pensare che i progettisti Honda non abbiano sbagliato il loro progetto.

Beh è una domanda che uno si pone, visto che ci sono mezzi che a motore spento hanno ancora la ventola funzionante per qualche minuto. E' ovvio che raffreddi solo quanto c'è nel radiatore, visto che la pompa è ferma... comunque poi dello scambio termico per conduzione fra quanto contenuto nel radiatore e resto dell'impianto dovrebbe avvenire, anche se ovviamente ridotto.

A creare circuitazioni esoteriche non mi ci metto neanche...
A questo punto preferisco lasciar girare al minimo il motore quei 15-20 secondi giusto per farlo raffreddare di più.

screanzatopo ha scritto:A questo punto preferisco lasciar girare al minimo il motore quei 15-20 secondi giusto per farlo raffreddare di più.

Il motore non si raffredda affatto in quanto interviene la valvola termostatica a mantenere il motore sempre in temperatura.
Far girare il motore al minimo per altri 15-20 secondo non fai altro che BUTTARE AL VENTO la BENZINA e ovviamente gli euros.

StevenB ha scritto:Il motore non si raffredda affatto in quanto interviene la valvola termostatica a mantenere il motore sempre in temperatura.
Far girare il motore al minimo per altri 15-20 secondo non fai altro che BUTTARE AL VENTO la BENZINA e ovviamente gli euros.

eh... allora come non detto