CANDELE IRIDIO VANTAGGI E DIFFERENZE RISPETTO ALLE STANDARD
Inviato: lunedì 22 aprile 2013, 19:57
Come è noto la candela provoca l'accensione del combustibile all'interno della camera di scoppio, ma cosa succede esattamente?
Il funzionamento è paragonabile a quello di un piccolo parafulmine, in quanto tra i due elettrodi viene generata una differenza di potenziale dalla bobina in grado di ionizzare l'aria presente tra gli stessi trasformandola in conduttore e di conseguenza generare un "mini fulmine", la scintilla.
Questa passando nel gap presente tra i due elettrodi porta sufficiente energia alle molecole di benzina presenti in questo spazio a garantire l'attivazione della miscela aria-benzina in modo da causarne la combustione.
Come può essere migliorato questo processo ?
La risposta che viene spontanea è: incrementando il numero di molecole interessate dalla scintilla, ovvero aumentandone l'intensità, in questo modo sarà maggiore la velocità e la qualità della combustione, andando ad aumentare la potenza finale e diminuendo i consumi.
Per aumentare il gap senza variare la differenza di potenziale delle bobine l'unica via percorribile è quella di costruire l'elettrodo contenuto nel cilindretto ceramico il più sottile possibile, in modo da concentrare meglio le cariche e scoccare una scintilla più lunga, secondo il principio fisico del potere disperdente delle punte; questa via non sarebbe percorribile usando il nichel a causa della bassa resistenza all'erosione di questo metallo. Infatti il fenomeno dell'[i]elettroerosione distruggerebbe dopo poche ore di funzionamento l'elettrodo centrale aumentando il gap fino a renderlo di fatto incapace di produrre la scintilla. In queste condizioni gli elettroni agiscono come carta vetrata, consumando il metallo.
E quì entra in gioco l'iridio: per la resistenza alla corrosione, superiore a qualunque metallo conosciuto.
Questo tipo di metallo è molto più resistente e consente, come già detto, di costruire l'elettrodo "a punta di spillo"; così si hanno tutti i vantaggi eccetto uno il costo.
La durata almeno doppia, anche se come potete vedere dalle foto in basso una candela che ha percorso 50.000 Km sul Silver si presenta in condizioni molto simili a quella nuova. Se Honda parla, in via cautelativa, di 48.000Km state certi che potreste percorrerci un buon 50% in più (come di fatto avviene per la cinghia di trasmissione)
Il rendimento dovuto alla scarica più intensa a parità di voltaggio grazie alla particolare morfologia dell'elettrodo centrale. Anche se questo, sui nostri motori, è rilevabile solo strumentalmente; non aspettatevi
cioè risparmi di carburante degni di nota.
In conclusione queste candele non hanno controindicazioni né provocano fenomeni inspiegabili, mi riferisco alle presunte alterazioni del minimo...
Il funzionamento è paragonabile a quello di un piccolo parafulmine, in quanto tra i due elettrodi viene generata una differenza di potenziale dalla bobina in grado di ionizzare l'aria presente tra gli stessi trasformandola in conduttore e di conseguenza generare un "mini fulmine", la scintilla.
Questa passando nel gap presente tra i due elettrodi porta sufficiente energia alle molecole di benzina presenti in questo spazio a garantire l'attivazione della miscela aria-benzina in modo da causarne la combustione.
Come può essere migliorato questo processo ?
La risposta che viene spontanea è: incrementando il numero di molecole interessate dalla scintilla, ovvero aumentandone l'intensità, in questo modo sarà maggiore la velocità e la qualità della combustione, andando ad aumentare la potenza finale e diminuendo i consumi.
Per aumentare il gap senza variare la differenza di potenziale delle bobine l'unica via percorribile è quella di costruire l'elettrodo contenuto nel cilindretto ceramico il più sottile possibile, in modo da concentrare meglio le cariche e scoccare una scintilla più lunga, secondo il principio fisico del potere disperdente delle punte; questa via non sarebbe percorribile usando il nichel a causa della bassa resistenza all'erosione di questo metallo. Infatti il fenomeno dell'[i]elettroerosione distruggerebbe dopo poche ore di funzionamento l'elettrodo centrale aumentando il gap fino a renderlo di fatto incapace di produrre la scintilla. In queste condizioni gli elettroni agiscono come carta vetrata, consumando il metallo.
E quì entra in gioco l'iridio: per la resistenza alla corrosione, superiore a qualunque metallo conosciuto.
Questo tipo di metallo è molto più resistente e consente, come già detto, di costruire l'elettrodo "a punta di spillo"; così si hanno tutti i vantaggi eccetto uno il costo.
La durata almeno doppia, anche se come potete vedere dalle foto in basso una candela che ha percorso 50.000 Km sul Silver si presenta in condizioni molto simili a quella nuova. Se Honda parla, in via cautelativa, di 48.000Km state certi che potreste percorrerci un buon 50% in più (come di fatto avviene per la cinghia di trasmissione)
Il rendimento dovuto alla scarica più intensa a parità di voltaggio grazie alla particolare morfologia dell'elettrodo centrale. Anche se questo, sui nostri motori, è rilevabile solo strumentalmente; non aspettatevi
cioè risparmi di carburante degni di nota.
In conclusione queste candele non hanno controindicazioni né provocano fenomeni inspiegabili, mi riferisco alle presunte alterazioni del minimo...